Quando si dice "Corollario"

La Corolla delle ginestre




La provincia di Ravenna ha un breve settore montuoso: le alte vallate che scendono dall'Appennino segnano un affioramento denominato "La Vena del gesso".
Una piccola catena, lunga circa 25 km ed alta fino a 500 metri che taglia trasversalmente le valli romagnole, caratteristica per il suo biancore e visibile persino dallo spazio.
Su questo affioramento s'incastra la "Corolla delle Ginestre"; Un anello che permette di visitare questo pezzo di Romagna con un percorso affascinante disegnato attraverso diverse fasce ambientali. Qui, più che altrove, il substrato geologico condiziona il paesaggio: dalle desertiche distese di calanchi delle prime colline alle falesie rocciose e ai paesaggi carsici della Vena del Gesso, per approdare infine ai terreni arenacei e marnosi della montagna, con valli strette e boscose.

Parliamo di certo e sempre di un tema slow, la Corolla delle Ginestre si percorre sia in mountain-bike sia a cavallo, in gran parte su strade sterrate; Esistono varianti su sentieri accessibili a piedi, in particolare sulla cresta della Vena del Gesso e nella parte alta del percorso, dove una deviazione
porta a Cà di Malanca, sede di un museo dedicato alla Resistenza.
Le opzioni sono indicate da simboli sulle tabelle in legno che accompagnano l'intero cammino.

Anche se slow comunque parliamo di un percorso in bici impegnativo quindo con vocazione dedicata ai più allenati ma sempre di salsa ciclistica è il tema.
E noi conosciamo bene (avendo sbuffato spesso sui calanchi) tutto l'itinerario


Dalla Redazione Slow Bike Tourism

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