Tra la Via Emilia ed .... il west



Di certo Francesco Guccini ci perdonerà se osiamo citarlo.
Prendiamo a prestito il suo titolo per introdurre questo nuovo tema del nostro andare in bici lentamente, ovvero “slow Bike”


Ecco il tema, appunto, è la Via Emilia; Siamo nel 187 a.C. ed il console Marco Emilio Lepido ha concluso vittoriosamente la sua campagna contro i Boi assicurando il dominio sulla Gallia Cisalpina.
Ora cosa serve all’impero ?
Un efficace via di comunicazione che segni davvero l’ingresso della nuova regione nell’universo della civiltà romana.
Già in precedenza esisteva una “pista” che percorreva la fascia pedemontana ed il console provvide rapidamente a consolidarla tra i due capisaldi sul territorio; Rimini e Piacenza aprendo lo spiraglio alla fondazione di nuovi centri abitati, la Via Emilia.
Ci concentriamo oggi alla fondazione di quella cui fu imposto un nome di buon augurio.
Faventia (città favorevole) ovvero l’odierna Faenza.
Splendida città d'arte la cui fama brillava nel periodo rinascimentale per la produzione di oggetti in ceramica, di squisita fattura, esportati in molti paesi europei. Il toponimo stesso è diventato sinonimo di ceramica in molte lingue, tra cui il francese (faïance) e l'inglese (faience).
Il museo Internazionale delle Ceramiche è uno dei più importanti nel mondo, presenta la produzione ceramica di Faenza, di tutte le regioni italiane e di numerosi Paesi , nelle due grandi collezioni antica e moderna. La sezione più importante è quella dedicata alla ceramica faentina, ricca di capolavori, dall'epoca romana sino ai giorni nostri. Il Museo, presenta numerose opere di ceramica moderna realizzate da Picasso, Matisse, Chagall, Cocteau, Lèger e da altri famosi protagonisti dell'arte del XX secolo.
Oltre a questo Faenza è posta ai piedi delle prime colline preappenniniche, gode di una felice posizione paesaggistica: vigneti a monte, coltivi con tracce dell'antica centuriazione.Verdi vallate incise dal corso dei fiumi, numerose sono le ville gentilizie del Settecento e del secolo scorso immerse in nobili parchi o annunciate da lunghi viali di cipressi e poi la vena del Gesso
E noi… ?
Già noi siamo in bici ed è un ottimo presupposto per la visita del territorio, una pedalata nel contesto urbano e poi via sulle colline.
Che la gita sia culturale, gastronomica o sportiva, City Bike .. da corsa o MTB poco importa.
Per questo, in cooperazione con gli enti del territorio, diverso tempo fa abbiamo realizzato materiale informativo di tipo ciclistico
Pedalare nelle terre di Faenza
Mai sentito ?
Poco male ora lo sapete e lo potete scaricare qui grazie al contributo delle nostre amiche Ciclo Guide Lugo

 Quanto pedaliamo per voi, vero ?

Dalla Redazione Slow bike Tourism
https://cicloguidelugo.jimdo.com/

https://www.facebook.com/slowbiketourism/


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