I Folletti di Romagna

D'accordo è vero, non c'entra con lo slow Bike


Ma così per avere una nota di colore e folklore e farci due risate
Qui in Romagna a farci compagnia è il "Mazapegul". Dispettoso  folletto che passa le notti ad infastidire le giovani fanciulle (sennò che romagnolo sarebbe).
In una cronaca cesenate del 1400, si racconta di un folletto innamorato di una giovane massaia e dei dispetti che era solito procurarle.
Mazapegul sta per Mazapegolo, secondo la tradizione popolare romagnola questo strano e piccolo animaletto, un po’ scimmia e un po’ bambino, cercherebbe ogni sera un ventre diverso nel quale coricarsi regalando attenzioni alle donne disponibili e dispetti a quelle meno contente. Si racconta che questo buffo folletto si innamora delle giovani di casa, le insegue, scompiglia i loro capelli, si insinua sotto le sottane è geloso e vendicativo, salta sui letti e sulla loro pancia perché imparino a saper portare il loro peso. Passa le notti ad attorcigliare in trecce le code e le criniere dei cavalli nella stalla, rendendo così furiosi i contadini costretti il mattino seguente a impiegare ore per spazzolare le loro bestie. Ha un cappellino rosso che lascia fuori dalla camera della persona che molesta, non fa del male, ma sale sul letto silenzioso e cammina sul petto creando delle difficoltà nel respirare. Spesso si associa la sua presenza al vortice del vento "e fulet".
Numerose sono le accortezze prodotte dagli abitanti delle campagne per tenerlo lontano; dal forcone posto sotto al letto o nelle stalle, alla scopa davanti alla porta.
In alternativa, gli si può rubare il berretto: senza di esso, il folletto perde tutti i suoi poteri…
Si dice che lasci orme di gatto, quindi se si cosparge di farina il pavimento davanti all’uscio della porta, quando passa dovrebbe lasciare il segno
Leggenda o realtà… il mazapegul è il nostro personaggio del folklore romagnolo

Magari noi tenteremo di suonare il campanello per spaventarlo

Dalla redazione Slow Bike Tourism
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