Si scende in campo per il derby
A Cesena torna il Romagna Wine Festival
Dal 7 al 9 dicembre il cuore storico della città malatestiana si trasforma in una grande arena del gusto, dove il Romagna Sangiovese e gli altri vini del territorio duettano con i prodotti della gastronomia locale
A Cesena torna il Romagna Wine Festival: sugli scudi il Derby del Sangiovese.
La Romagna del vino e del cibo di qualità si dà appuntamento a Cesena per la V edizione del Romagna Wine Festival, una tre giorni dedicata a gastronauti, vignaioli, giornalisti, winelover, degustatori e appassionati del buon vivere. Dal 7 al 9 dicembre il cuore storico della città malatestiana si trasforma in una grande arena del gusto, dove il Romagna Sangiovese e gli altri vini del territorio duettano con i prodotti della gastronomia locale e con tanti ospiti eccellenti provenienti da altre regioni del Belpaese.
Si comincia giovedì 7 dicembre alle 18 con l‘Aperid’hoc alla
Libreria Giunti con appuntamenti a sorpresa fra vino e cultura. Poi alle 20,30
al rinnovato Foro Annonario, in Piazza del Popolo, esplosione di Bollicine di
Montagna con un laboratorio del gusto
dedicato alle migliori etichette
del Trento Doc. La degustazione, aperta a 50 appassionati (25 euro solo su
prenDal 7 al 9 dicembre il cuore storico della città malatestiana si
trasforma in una grande arena del gusto, dove il Romagna Sangiovese e
gli altri vini del territorio duettano con i prodotti della gastronomia
localeotazione), sarà guidata da Annalisa
Barison sommelier degustatore, presidente Ais Emilia, sempre ai primi posti nei
concorsi nazionali e internazionali come Ambasciatore delle bollicine, con
particolare attenzione allo Champagne. In degustazione il meglio delle
bollicine metodo classico trentine con etichette tutte millesimate dal pedigree
ineccepibile. Archiviata l’anteprima, la manifestazione entra nel vivo il
venerdì 8 e il sabato 9 con convegni, conferenze, momenti di intrattenimento
fra vino e cultura, degustazioni, laboratori del gusto, disfide enologiche fra
territori. Tanti i “centri di gravità” del Wine Festival 2017 che coinvolgono
tutto il centro storico di Cesena.
Teatro delle degustazioni del venerdì (a partire dalle
17,30, al costo di 12 euro) è ancora il
Foro Annonario, dove, fra allestimenti e scenografie ‘eco’ realizzate con imballaggi di legno, l’Associazione
Italiana Sommelier presenta l’ultima vendemmia
dei vini simbolo della Romagna,
in un simpatico gioco ‘en primeur’ in cui il Romagna Sangiovese Doc e
l’Albana Docg anno 2017, ancora in
‘vasca’, vengono serviti da grandi decanter e raccontati ai winelover dai
sommelier e dai vigneron romagnoli. In abbinamento al vino piccoli assaggi di
salumi e formaggi romagnoli e della grassa tradizione emiliana. Nella platea e
sul palcoscenico del Verdi sono invece organizzate le degustazioni principali
del sabato (dalle 16.00, al costo di 18 euro). Centinaia le etichette in
assaggio libero a cura dei produttori e dei sommelier Ais. Fra i vini in
degustazione il completo portafoglio enologico della Romagna, Sangiovese e
Albana in testa a festeggiare i prestigiosi compleanni (cinquant’anni di Doc il
primo e 30 di Docg la seconda).
Ad accompagnare i calici del territorio numerose etichette
da altre regioni italiane, dalla Toscana soprattutto, con i cugini dei
territori del Chianti e del Morellino, ma anche i freschi e taglienti bianchi
dell’Altoadige e allegre esplosioni di bollicine. Il tutto abbinato a sfiziosi assaggi di prodotti del territorio, preparatati e
serviti dai giovani allievi, futuri chef e camerieri, dell’Istituto Alberghiero
pellegrino Artusi di Forlimpopoli. Tra i prodotti in degustazione, squacquerone
di Romagna Dop, bucciato e ricotta al sale di Cervia della Centrale del Latte
di Cesena, i gustosi salumi di Del Vecchio, l’immancabile Mortadella di Bologna
Igp, sposa perfetta di ogni assaggio, il pane e le focacce della tradizione di
Re di Pane. Concludono in dolcezza le degustazioni i gelati gourmet proposti da
Babbi. Al Verdi ci sarà anche il tempo di premiare il vincitore del Romagna
Wine Contest, le cui foto saranno esposte nelle vetrine dei negozi del centro
storico, che con originalità ha immortalato la vendemmia e le colline cesenati
nel mese di ottobre.
Dedicata al rapporto fra vino e cinema e aperta al pubblico
degli appassionati, ‘Cinema e Vino, una trama lunga un brindisi’, la conferenza
del pomeriggio di venerdì (ore 16.00) alla Biblioteca Malatestina, animata dal
saggista e studioso di Cinema Miro Gori e dal Presidente di Riccione Teatri
Daniele Gualdi. Appuntamento per gli addetti ai lavori invece il sabato (a
partire dalle ore 15 sempre alla Malatestiana) con il convegno principale del
Festival ‘Dal Mio al Bio: Vino e sostenibilità, in vigna, in cantina, nel
portafogli’ che cercherà di fare il punto con enologi ed esperti di settore
sull’arcipelago della sostenibilità, ormai considerata parola d’ordine
mondiale, anche nel settore vino. Nel corso del convegno sarà consegnato anche
il Premio Profeta in Patria assegnato, come ogni anno, ad un romagnolo illustre
che ha incarichi e visibilità nel mondo del vino a livello nazionale.
Proseguendo il filone della cultura quest’anno il RWF si
arricchisce di un grande protagonista, lo scultore cesenate Leonardo Lucchi che
per l’occasione ha deciso di aprire il suo atelier in Piazza del Popolo, per
raccontare il suo rapporto artistico con la terra e il vino che sarà seguito da
un momento di degustazione curato dai sommelier di Ais. Poi tutti al foro
Annonario per ammirare ‘Il Vignaiolo’, magnifica installazione in bronzo a
grandezza naturale che l’artista ha deciso di mettere ‘a guardia’ delle
degustazioni al Foro durante il Wine Festival e che rimarrà in esposizione fino
al 6 gennaio.
Ed il Derby ??
Anche quest’anno il Wine Festival propone la sua disfida
attraverso il Derby del Sangiovese, che quest’anno vede il confronto fra i
territori della Romagna giudicati da una giuria tecnica e dagli assaggi
‘popolari’. In disfida il Romagna sangiovese Superiore 2016 dei sei territori
romagnoli: Riminese, Cesenate, Faentino, Forlivese, Ravennate, Imolese. Come
sempre ad aggiudicarsi il Premio Rilegno, un manufatto creato con stecche di
barrique, realizzato ed inciso da Laser Service di Cesena, sarà una terna di
vini di più territori. Il Premio è simbolicamente intitolato al consorzio
nazionale Rilegno che in Italia ricicla legno e sughero ed esempio di
sostenibilità ambientale così come lo vuole essere il Romagna Wine Festival.
Dalla redazione Slow Bike Tourism
http://slowbiketourism.com/
https://www.facebook.com/slowbiketourism/
http://slowbiketourism.com/
https://www.facebook.com/slowbiketourism/
Commenti
Posta un commento