La scelta è ardua...
Rimini non è solo mare...
Di Rimini si è già parlato, la riviera suscita una forte attrattiva ed è sicuramente molto amata, ma quando parliamo di Rimini non parliamo solo di mare. Alle spalle della costa, infatti, si distendono le magnifiche vallate dei fiumi Conca e Marecchia. Qui è possibile addentrarsi nel verde delle collinare, tra le testimonianze storiche e artistiche di cui sono ricchi i borghi e i paesi della provincia.
Anche se l’ambiente ha un aspetto pacifico qui aleggiava uno spirito guerriero. Le rocche e i borghi fortificati che si incontrano ad ogni angolo raccontano di questo turbolento passato.
La storia dei Malatesta e dei Montefeltro
Tra i suoi Comuni si trovano quattro tra Borghi più belli d’Italia e quattro Bandiere arancioni del Touring Club. Sono queste le terre che tra Medioevo e Rinascimento erano contese tra Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, e Federico da Montefeltro, duca di Urbino.Anche se l’ambiente ha un aspetto pacifico qui aleggiava uno spirito guerriero. Le rocche e i borghi fortificati che si incontrano ad ogni angolo raccontano di questo turbolento passato.
Primo centro che si incontra risalendo la vallata del Marecchia è San Leo che, quasi mille anni fa, fu capitale del regno d’Italia. San Leo è anche porta d’ingresso del Montefeltro con un centro storico intatto, sospeso fra le nuvole. Ancora oggi ancorato ad un possente masso che è la causa prima dell’eccellenza leontina.
Nelle vicinanze un tempo i minatori cavavano lo zolfo dalla terra,
nella più grande miniera d’Europa, mentre oggi i loro figli vi
nascondono il pecorino alla fine dell’estate per ricavarne il “formaggio di fossa”, una delizia gastronomica unica al mondo.
Su un alto sperone di roccia che sovrasta il corso del fiume Marecchia si trova anche Verrucchio. Borgo è stato la culla della civiltà Villanoviana e della Signoria dei Malatesta.
La rocca Malatestiana di Montefiore Conca, definita
il “grattacielo medievale che cerca la luce”, è il più potente simbolo
del potere malatestiano in tutta la Valconca. Dopo la Signoria dei
Malatesta, tuttavia, Federico da Montefeltro, seppur con fatica,
conquista nel Quattrocento il borgo di Montefiore per conto del Papa.
Non distante da qui si trova San Giovanni in Marignano. La sua vicinanza al porto naturale di Cattolica consigliò ai monaci ravennati prima, e ai Malatesta poi, di creare qui un vasto serbatoio di generi alimentari destinati al commercio con il nord Italia. Il paesaggio della valle è ancora prevalentemente agricolo, con intere colline coltivate e case rurali sparsi.
Fa parte dei Borghi più belli d’Italia anche lo storico e suggestivo borgo fortificato di Montegridolfo.
Anch’esso venne conteso nei secoli fra il Ducato di Montefeltro e la
Signoria dei Malatesta. La struttura e gli edifici di questo borgo
medievale, restaurati di recente con estrema cura e rispetto della
tradizione, sono di rara bellezza e sono una tipica espressione dell’architettura malatestiana.
Come detto, la scelta è ardua sia per la scelta del borgo che per le storie da raccontar... così come "potrebbe" esserlo raggiungerli in bici ma per fortuna
C'è la pedalata assistita
Redazione Slow Bike Tourism
http://slowbiketourism.com/
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