Bassa Romagna by bike

Una vacanza in bicicletta in Bassa Romagna si può fare sempre, tutto l’anno.

Si possono trarre tanti motivi, interessi culturali, di enogastronomia, ambientali ed anche sportivi.

Una varietà di ambienti che collegano l'appennino al mare, un puzzle di contesti che spesso intrecciano storie particolari e consentono di scoprire o riscoprire il mondo che scorre sotto la ruota, aggiungendo tassello su tassello al mosaico che diventa esperienza di viaggio e di vacanza.

Piste ciclabili e tracciati sterrati per appassionati di bici e mountain bike. Tracciati a basso traffico, distribuiti nei vari comuni, molti ben segnalati, altri identificati da guide e cartine. Si differenziano per lunghezza e difficoltà altimetriche.
Molti di questi itinerari sono rintracciabili grazie al lavoro svolto dalle amiche Ciclo Guide e sono caricati con mappatura GPS oppure cartacea sul SITO
La Regione Emilia-Romagna piace ai cicloturisti, seconda in Italia (dopo il Trentino Alto Adige) per presenze cicloturistiche, con 300mila arrivi di turisti bike per un totale di circa 1,4 milioni di presenze.
Di questa clientela, l’85% è straniera proveniente in prevalenza da Germania, Benelux, Austria, Gran Bretagna, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Scandinavia.

Questo proprio per la varietà degli interessi e la poliedricità dei tracciati che si possono proporre, ecco alcuni esempi.

 Natura di certo, boschi e verdi pinete dove pedalare in tranquillità, una ricca popolazione floristica e faunistica, valli d’acqua dolce e salmastra e fiumi che si gettano nell’Adriatico: sono queste alcune delle tessere che compongono lo straordinario mosaico del Delta del Po, un magnifico esempio di biodiversità, in cui da secoli l’acqua è l’assoluta protagonista.
Qui, dove la terra e il cielo si confondono, si trovano seducenti tesori naturalistici come pochi altri ne esistono al mondo, talmente unici da essere stati designati nel 1999 Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La parte ravennate del Parco arriva a lambire a sud le Valli di Comacchio, e da qui si apre, con pinete e piallasse, ad affascinanti aree naturali e siti d’interesse culturale come la basilica di Sant’Apollinare in Classe, monumento Unesco dal 1996. Ci sono valli silenziose protese verso il mare dove crescono esemplari di vegetazione e risiedono rare specie faunistiche, le Oasi di Boscoforte e Punte Alberete, le pinete secolari di San Vitale e Classe cantate da Dante e Boccaccio e, infine, più giù si arriva alle antiche saline di Cervia, luogo prediletto da stormi di fenicotteri rosa che sono visibili anche in altri contesti.

E poi anche la MTB in paesaggi carsici - fatti di doline, grotte e valli cieche - che caratterizzano la grande dorsale argentea di gesso che si sviluppa sulle prime colline tra Imola e Faenza, tagliando trasversalmente le vallate dei fiumi Santerno, Senio, Sintria e Lamone.
Gli impervi fronti rocciosi del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola danno così vita a una sequenza di cime panoramiche che culminano nel Monte Mauro, e spiccano sulle dolci colline circostanti e sui fondovalle, dove sorgono gli storici borghi di Brisighella e Riolo Terme, entrambi noti centri termali.

In tutto questo operiamo con Slow Bike Tourism, una rete d'imprese, un insieme di appassionati della bici che hanno messo in comunione le idee per sviluppare un progetto dedicato alla bici.
Vivere, gustare, toccare con "ruota" un territorio e conoscerlo attraverso le sue peculiarità, gli angoli nascosti e le eccellenze che lo caratterizzano.
Dalla sella della bici, attraverso una rete di percorsi studiati per pedalare al proprio ritmo.
Fermarsi e gustare del buon cibo, bere dell'ottimo vino e respirare l'arte, la storia e la cultura che sono propri di quest'angolo d'Italia.
Senza doversi preoccupare di nulla, i problemi lasciateli risolvere a noi...

Un ampia proposta di TOUR, ma possiamo anche personalizzare le esigenze 
Venite a pedalare con noi ?


Dalla Redazione Slow Bike Tourism

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