Italian Bike Festival

Dal nostro inviato le prime impressioni

Rimini, ieri 13 settembre 2019 è stata la prima giornata di questa edizione di Italian Bike Festival.
Più di 190 marchi accreditati, tre tracciati esterni all’area expo dove poter provare le oltre mille bici messe a disposizione dagli espositori, un’area off road di 3.600 metri quadri dedicata alle mountain bike (tradizionali ed elettriche) ed un anello interno al village riservato ad urban e road bike.
Insomma tanta, davvero come si usa dire, tanta roba.
E tanti anche i volti noti e meno noti che ruotano attorno al mondo bici, Davide Cassani qui è un padrone di casa ed inaugura l'apertura che viene anticipata dalla presentazione, presso lo stand Scott, del nuovo modello Syncros.
Damiano Cunego che scorazza con la bici da corsa, si respira insomma aria da addetti ai lavori ed è cosa che piace molto agli appassionati, questa vicinanza e sentimento di familiarità con i beniamini della propria passione.
Cosa resta alla fine di un abbuffata così importante sin dal primo giorno ?
Una sbornia, di immagini, colori, dettagli tecnici... insomma un tantino frastornati da tanto ampio menù.
L'impressione generale raccolta è quella già osservata nella nostra fugace visita ad Eurobike del week-end precedente, ovvero "E-Bike rules".
Tante soluzioni per la pedalata assistita con una differenza rispetto alla fiera tedesca, qui a Rimini il mercato italiano punta molto sull'aspetto tecnico, molte E-Mtb e tante stradali ma poco Urban, poche bici da città.. da passeggiata. Non del tutto assenti, ma al cospetto dell'impero del resto sono delle comparse pur di tutto rispetto.
Questo imperante sviluppo del mercato assistito attrae marchi sempre nuovi, magari insospettati.
Kavasaki, Ducati, Maserati per dirne alcuni meno abituali a questo tipo di mercato e ci perdonino tutti gli altri che non citiamo per non togliere sorprese a chi volesse fare un salto in fiera.
Il vantaggio di questo sviluppo verso il mondo dell'assistita è un offerta sempre più ampia di bici e componenti e la conseguente competizione sul prezzo, quindi costi che si abbassano per l'utenza anche se sono comprensibilmente ancora alti nei modelli di gamma elevata come molti di quelli presenti.
Bei mezzi ma ancora per poche tasche ma gli appassionati aumentano ed anche i test sono numerosi, ebbene si lo confessiamo, ne abbiamo provate tante e ne siamo usciti con un discreto sorriso stampato sul volto.

In mezzo a tutto questo ci siamo anche noi a visionare, parlare, relazionare...
Per oggi è tutto ma la fiera continua...

Dalla Redazione Slow Bike Tourism




Commenti

Post più popolari