Quando il luogo di culto è arte...

Arte sacra, monumento, storia ed avventura

Questo il contenuto di tante delle meraviglie che sono in terra di Romagna.
Chiese che possono essere anche lo specifico obiettivo di pedalate alla scoperta dell'arte sacra.

Riprendiamo (parzialmente) la fonte informativa spunto di questo post, Travel Emilia Romagna che ringraziamo per il suggeriemento
Dunque dicevamo alcune idee spunto di riflessione per abbinare in una pedalata cultura, perchè no anche l'enogastronomia del territorio... ad esempio

Basilica di Santa Maria di Pomposa

Luogo: Codigoro (Ferrara)
Anno: VI-VII secolo (?) in poi
Stile architettonico: arte romanica
Curiosità: fu in questa abbazia che all’inizio dell’XI secolo il monaco benedettino Guido d’Arezzo elaborò la moderna notazione musicale, inventando il tetragramma, antico parente dell’odierno pentagramma
Abbazia di Santa Maria di Pomposa (Codigoro)
 Foto © Ferrara Terra e Acqua

Procedendo lungo la statale Romea che collega Ravenna a Mestre, il suo alto campanile appare improvviso ai confini con il Parco del Delta del Po.
Di tradizione ravennate-bizantina, le sue origini sono ascrivibili tra il VI e il VII sec. d.C. Attorno all’Anno Mille l’apice: il complesso si trasforma in uno dei più importanti monasteri dell’Italia centro-settentrionale, accogliendo ospiti come Dante Alighieri e Pier Damiani e arricchendosi di tesori d’arte come il ciclo di affreschi d’ispirazione giottesca all’interno della basilica.

Basilica di Sant’Apollinare in Classe

Luogo: Ravenna
Anno: VI secolo
Stile architettonico: arte paleocristiana e bizantina
Curiosità: è stata definita il più grande esempio di basilica paleocristiana al mondo
Basilica di Sant'Apollinare in Classe (Ravenna)
Foto © Ange, via avrvm.it

A circa 8 km a sud dal centro di Ravenna, è forse una delle basiliche più belle al mondo, Patrimonio Unesco dell’Umanità. Solenne e suggestiva nelle decorazioni, appare semplice e lineare nelle forme architettoniche. Tre ampie navate si susseguono con una grande abside centrale rivolta a oriente. Qui, nella sua volta, si ritrovano, quelli che secondo molti, sono tra i più bei mosaici policromi d’età paleocristiana.

Basilica di San Vitale

Luogo: Ravenna
Anno: VI secolo
Stile architettonico: arte paleocristiana e bizantina
Curiosità: un labirinto in mosaico, a terra davanti al presbiterio, mostra un percorso che termina in una grande conchiglia, simbolo di nascita e resurrezione.
Foto © Archivio Fotografico Comune di Ravenna

È una delle basiliche paleocristiane più importanti al mondo, Patrimonio Unesco dell’Umanità. Un edificio capace di sintetizzare in sé elementi artistici orientali e occidentali grazie alla luminosità dell’arte del mosaico bizantino.
Voluta dall’imperatore Giustiniano per celebrare il proprio potere, San Vitale sprigiona una forza attrattiva irresistibile soprattutto grazie alle stupende decorazioni musive dell’abside, agli ampi volumi e agli affreschi barocchi della cupola.

Cattedrale di Santa Colomba (Tempio Malatestiano)

Luogo: Rimini
Anno: IX secolo – XII
Stile architettonico: arte rinascimentale con alcuni elementi gotici
Curiosità: la facciata del tempio, rimasta incompleta, fu realizzata da Leon Battista Alberti, ispirandosi all’architettura classica come al vicino Arco di Augusto
Tempio Malatestiano (Rimini)
Foto © riminidamare.it

È un po’ come entrare in un tempio pagano quando si varca la soglia del Tempio Malatestiano di Rimini.
Pensato e costruito per celebrare le ambizioni del signore della città, Sigismondo Pandolfo Malatesta, costituisce una delle architetture più importanti del Quattrocento italiano.
Alla sua realizzazione presero parte alcuni degli artisti più insigni dell’epoca come Leon Battista Alberti, Piero della Francesca e Agostino di Duccio, lasciando su questo monumento il proprio segno distintivo.

Ed idee così ne abbiamo tante
Un esempio ?
Ciclo Classis


Dalla Redazione Slow Bike Tourism

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