Il Viaggio lento nel tempo


Una delle cose per le quali abbiamo sempre avuto la passione, fin da piccoli, è la scienza, ad aiutare una fervida immaginazione certo hanno contribuito tante serie tv di fantascienza in quegli anni, prima di bimbi e poi di giovani..
Immaginarsi nello spazio a velocità sopra quella della luce, oppure poter andare avanti ed indietro a piacere nel tempo. Poi la fantasia lascia necessariamente posto alla realtà ma non tutto il sogno svanisce.
Cosa c’entra tutto questo con la bicicletta ?
Tutto sommato ci sono delle affinità, il concetto di un viaggio in bici è sempre un avventura nel tempo su un mezzo proiettato nel futuro, con il concetto di velocità ed equilibrio a portarti avanti.
Certo la velocità non è quella della luce ma piuttosto del pensiero, dietro di te il passato, da dove sei partito e chi eri anche solo poco fa.
Ed ora ? ora siamo qui fermi assorti a contemplare il presente

Anche un viaggio su un treno ha lo stesso "leit motiv", quei bei treni di una volta con il rumore ritmato delle ruote che scorrono sui binari, il paesaggio che scorre come un film dal finestrino,  la scoperta di posti nuovi in un viaggio breve o lungo non importa.
Il connubio tra treno e bici è perfetto, vai e scopri percorsi ormai dimenticati perché superati dalla “velocità”

Così che alcuni itinerari si perdono nel tempo e nella memoria, sorpassati dal progresso ed in Italia sono molte le ferrovie dismesse, un tempo utilizzate quotidianamente, ed ora lasciate all’oblio
Oggi molte ferrovie dismesse sopravvivono solo nei ricordi degli ultimi viaggiatori che le hanno percorse prima del totale abbandono.
Alcune fra queste però, le più fortunate, sono state negli ultimi anni, in parte o totalmente, ripristinate per permettere ancora a qualche romantico di seguire quei vecchi percorsi su rotaia e di riscoprirli, conoscerli in modo diverso... in sella ad una bicicletta

La bici prende il posto della locomotiva e parte il viaggio lento nel tempo
La Cortina Dobbiaco
Slow Bike Tourism, sapete, crede molto in questo tipo di mobilità e porta avanti progetti di turismo in bici, spesso condividendo pareri, progetti ed esperienze con la Cooperazione per la Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.)
Non va trascurato che siamo nel pieno corso del Mese della Mobilità Dolce  e (appunto) delle ferrovie dimenticate

Co.Mo.Do. nasce a Milano nel 2004 come piattaforma per creare una Rete di programma nell'ambito della mobilità dolce e sostenibile in Italia. Oggi  opera in sinergia con Istituzioni locali e Associazioni regionali del settore del turismo outdoor ed eco-compatibile, del trasporto pubblico locale, del cicloturismo, del turismo ferroviario e con molti comitati che difendono la dismissione delle tante e suggestive linee ferroviarie regionali.
Ha ideato infatti nel 2006 la annuale manifestazione Nazionale "Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate" (già 12 edizioni) all'interno del "Mese della mobilità dolce" (dalla prima domenica di marzo alla prima domenica di aprile) per valorizzare chilometri e chilometri di manufatti e di ferrovie dismesse non più armate e quindi da rigenerare a piste ciclopedonali in tutta Italia. Un grande e utile progetto nazionale di Co.Mo.Do., voluto per realizzare a costo zero corridoi verdi protetti e sicuri che diventeranno strade per la gente, da fruire in mobilità slow.

Da Romagnoli e come Slow Bike accendiamo un piccolo riflettore alla più vicina per le nostre ruote, la Mirandola-Finale Emilia
La vecchia ferrovia intitolata al difensore dei diritti dei lavoratori Chico Mendes comincia il suo viaggio verso Medolla fuori dal centro storico di Mirandola costeggiando campi arati a perdita d'occhio. Dopo un attraversamento la pista ciclabile si insinua in un cunicolo naturale che sembra la porta d'accesso ad un altro mondo. Le stazioni sono ancora ben visibili a lato dell'itinerario e si susseguono l'uno all'altro al passaggio dei ciclisti e pedoni.

Poco di di 26 km di viaggio nel tempo

Life in Travel ha dedicato alcune pagine alle ferrovie dismesse, che hanno trovato nuova vita grazie alle due ruote, ed eccovi una carrellata di quelle in Italia

Ed alcune tra più nazioni

Dalla Redazione Slow Bike Tourism

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