Un salto in pineta

Le pinete della zona litoranea di Ravenna



La fascia costiera che dal fiume Reno si estende fino a Cervia è caratterizzata dalla presenza dei residui di un grande bosco costiero e da numerose zone umide di grande interesse naturalistico e storico.

Le pinete nella zona d'influenza di Ravenna furono, in passato, scenari di storia; da esse gli occupanti Romani trassero il legname per le flotte che controllavano il mare Adriatico ed il Mediterraneo Orientale creando quel grande porto di cui oggi restano le tracce a Classe.

In effetti la "Classis Ravennatis" era la flotta imperiale romana istituita da Augusto intorno al 27 a.C.

Il lungo "cordone verde" che oggi copre il litorale Romagolo furono d'ispirazione per molti poeti: Dante, Boccaccio, Byron ne cantarono i pregi oppure ne parafrasarono gli aspetti.

Oggi numerose zone umide costituiscono parchi visitabili in bici oppure con percorsi ciclabili.
Le Oasi di Punta Alberete e della Valle delle Canne, il Bardello, le Pialasse, le Anse del Bevano.
L'Ortazzo e l'Ortazzino.

Certo ormai certi fasti imperiali sono da scordare nella pineta attuale ma un giro tra pini, dune e sabbie è sempre corroborante.

Che sia per respirare la proverbiale "aria salmastra", oppure per ammirare l'avifauna da una delle numerose torrette presenti sugli itinerari .
Ma anche solo per la più cassica delle scampagnate, il pretesto è sempre quello
Pedalare tra le tante opportunità che Ravenna offre, e tra le tante... molte altre sono nel nostro bagaglio d'esperienza


Dalla redazione Slow Bike Tourism
 


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