Puntata09: La Romagna che non conosci
Approdiamo oggi in una nuova meta, il borgo di Modigliana, nelle colline dell’Appennino Tosco-Romagnolo, Modigliana è uno dei maggiori centri di rilievo della Valle del Tramazzo.
Tante le storie che la vedono coinvolta, dall'alto i resti della Rocca dei conti Guidi i cui membri sono citati in diversi canti della Divina Commedia, “la Roccaccia” come la chiamano sorveglia ancora come un attento custode questa cittadina che si staglia sul fiume Marzeno.
Tante le storie che la vedono coinvolta, dall'alto i resti della Rocca dei conti Guidi i cui membri sono citati in diversi canti della Divina Commedia, “la Roccaccia” come la chiamano sorveglia ancora come un attento custode questa cittadina che si staglia sul fiume Marzeno.
Scene e protagonisti come Giuseppe Garibaldi ed il patriota Liberale Don Giovanni Verità, carbonaro e
seguace del generale cui salvò la vita nel 1849.
Altro protagonista, Silvestro Lega, maestro della pittura macchiaiola ma anche oggi con la nostra bici andiamo alla ricerca delle cose meno note
Altro protagonista, Silvestro Lega, maestro della pittura macchiaiola ma anche oggi con la nostra bici andiamo alla ricerca delle cose meno note
Tra queste qualche cosa che ha a che fare con i reali di Francia e la dinastia degli Orleans
Questa curiosa "storia" rimane un mistero nelle pieghe del tempo ed nota come il Baratto di Modigliana
Ormai quasi dimenticata, la storia del
«baratto» risale al 1773, quando a Modigliana, in casa dei conti Borghi
di Faenza, si ritrovarono per caso due donne: una francese, che col
marito era ospite dei nobili faentini, e una italiana, che in quella
casa lavorava a servizio.
Entrambe le donne erano incinte e prossime al parto.
Nella stessa notte (la vigilia del Venerdì Santo del 1773), ufficialmente alla francese nacque un maschio e all’italiana una femmina, che fu chiamata Maria Stella.
Entrambe le donne erano incinte e prossime al parto.
Nella stessa notte (la vigilia del Venerdì Santo del 1773), ufficialmente alla francese nacque un maschio e all’italiana una femmina, che fu chiamata Maria Stella.
Gli ospiti francesi viaggiavano sotto il titolo di conte e contessa Joinville mentre la famiglia a servizio era quella dei Chiappini.
L'inquieto conte era in apprensione per non avere eredi in linea maschile e questo pensiero (pare) gli suggeri di proporre un patto terribile al Chiappini.
Se il conte avesse avuto una figlia femmina ed il servitore invece uno maschio... scambiarli
Che sia vera questa storia è da dimostrare ma restano alcuni dati a generare sospetto.
Dopo quella nascità la vita del Chiappini cambiò migliorando notevolmente e
misteriosamente, le condizioni economiche si ingigantirono e nel
1777 si trasferì a Firenze, essendo stato nominato capo di una
compagnia di arcieri dal Granduca Leopoldo.
Sua figlia Maria Stella ebbe una vita da nobile, sposò un Lord Inglese, fu ammessa alla corte dello Zar ed in punto di morte il padre le lasciò una missiva in cui confessava questo suo patto.
Maria Stella dedicò da
quel momento tutta la sua vita e il suo capitale alla ricerca
delle sue origini. Indagò personalmente a Faenza e a Modigliana e
riuscì a ricostruire l’identità dei due francesi ospiti nel 1773 dei
conti Borghi: si sarebbe trattato nientemeno che del duca Luigi
Filippo
d’Orleans e di sua moglie Luigia Maria Adelaide di
Bourbon-Penthièvre,
in Italia sotto le mentite spoglie di «Conti di Joinville». Questa tesi
fu accettata anche dal vescovado di Faenza, presso il quale
Maria Stella aveva intentato una causa per ottenere il riconoscimento
del suo effettivo casato; la sentenza, clamorosa, fu poi parzialmente
annullata, su pressione del Vaticano, con la conferma sì del baratto,
ma operato da genitori ignoti.
Modigliana si offre come spunto per pedalate facili, raggiungibile da Faenza oppure per gite più impegnative sulle colline e noi siamo qui per proporvele assieme alle storie che non conoscete
Anche per oggi è tutto mentre noi continuiamo la scoperta della Romagna in bici
Dalla Redazione Slow Bike Tourism
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