Emilia e Romagna - Leoni della proposta Bicicletta



La prima città italiana per densità di piste ciclabili in rapporto alla popolazione è Ferrara.
La sua area urbana può contare su più di 150 km di ciclovie, pari a 1,14 metri per abitante. Non solo cittadini possono spostarsi agilmente in tutto l’abitato, ma anche i turisti possono godere di lunghi percorsi storico-architettonici.

Al secondo posto c’è Reggio Emilia.
La sua densità di ciclabili per abitante si discosta di poco da quella di Ferrara, pari a 1,13 metri, per un totale di ben 195 chilometri di piste. Sono tanti i percorsi ciclabili che consentono di scoprire Reggio Emilia e i suoi dintorni.
Al terzo posto c’è Modena.
La città del tortellino, dei salumi e dei motori, può vantare anche un’altra eccellenza. È il comune italiano che ha la più lunga rete di piste ciclabili, con quasi 200 km di percorsi, superando addirittura la grande Milano che ne ha poco più di 190.

La prima città inserita in questa classifica ad essere giù dal podio è Bolzano che si piazza al quarto posto. Il capoluogo altoatesino può vantare di 76 chilometri di piste, pari a 0,71 metri per abitante. 

Padova può vantare più di 150 chilometri di piste ciclabili che le consentono di aggiudicarsi il primo posto tra le città venete sia per densità che per lunghezza complessiva delle ciclovie. Nella classifica nazionale si pone al quinto posto con 0,67 metri per abitante.

Non paga di aver conquistato la top3, l’Emilia Romagna è presente in classifica anche con Piacenza che si posiziona al sesto posto grazie ai sui 67 chilometri di piste, pari a 0,65 metri per abitante.

Al settimo posto c’è un’altra città emiliana: Parma. Può vantare 107 chilometri di piste ciclabili, pari a 0,55 metri per abitante. Grazie a un territorio completamente pianeggiante, la città e i suoi dintorni si prestano a essere percorsi in lungo e in largo, senza alcuna difficoltà. 

Spostandosi verso la costa romagnola, c’è Forlì che conquista l’ottavo posto della classifica. La città ha 107 chilometri di piste, pari a 0,51 metri per abitante. La città offre molto a chi vuole fare cicloturismo sia nel contesto urbano che al di fuori. L’obiettivo, qui, nei prossimi anni è quello di raddoppiare le piste ciclabili. Tra quelle extraurbane, consigliamo di percorre quella che da Forlì prosegue verso sud verso Rocca San Casciano passando per Castrocaro Terme.

Trento conquista la nona posizione. Il capoluogo trentino può vantare 55 chilometri di piste ciclabili e 0,47 metri per abitante. I suoi dintorni sono particolarmente amati dai cicloturisti europei. Tra le ciclabili imperdibili c’è quella dell’Adige che consente di raggiungere Bolzano a nord o Verona a sud, costeggiando il fiume e attraversando i vigneti.

L’ultimo posto della Top10 spetta a Venezia. Se è vero che qui è vietato entrare nel centro storico in bicicletta (e comunque non è affatto comodo), Mestre e le isole ospitano percorsi ciclabili molto piacevoli. La ciclovia più interessante è quella che collega il Lido con Chioggia, percorrendo le isole e la diga dei Murazzi che chiudono la laguna, tra villaggi di pescatori e un contesto naturale molto particolare.

Anche se fuori dal podio non possiamo trascurare Bologna e Ravenna che stanno alacremente lavorando per risalire le posizioni
In tutto questo inseriamo due elementi.
Il primo l'importanza di trovare tessuti urbani che consentano il noleggio di una bici adeguata a fare mobilità e turismo in bici
Il secondo è conoscere, incontrare, confrontarsi con un partner affidabile che... in tema di turismo in bici sappia proporre, consigliare, preparare il contesto adeguato alla scoperta del territorio nella veste che più preferite

OK siamo di parte, vero
Ma crediamo sinceramente che quel partner sia Slow Bike Tourism e ci impegniamo per convincere anche voi 😙

Dalla Redazione Slow Bike Tourism




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