Torniamo a parlare di E-Bike


Si torniamo con un testimonial d'eccezione
Marco Aurelio Fontana

Cosa rende una eBike una eBike?
Embè facile, il motore
Risposta lapalissiana, ma siamo sicuri che siamo altrettanto veloci ad apprendere come si usa il motore su una bici? Perché da quando abbiamo imparato a pedalare il rapporto con le biciclette è sempre stato un rapporto a due tra il mezzo e i nostri muscoli.
Introdurre un novo elemento come un propulsore elettrico cambia un po' di cose. Innanzitutto cambia l'approccio mentale. Spesso infatti ci troviamo a lottare contro il motore, o meglio contro ai limiti del motore.
Per legge infatti le bici a pedalata assistita hanno una velocità limitata a 25 km/h.
Certamente è possibile superare i limiti ma solo con le proprie forze, una volta raggiunta questa velocità, pedalare per andare più veloce, ma la domanda è:
Vale davvero la pena farlo e spendere così tante energie per una manciata di chilometri orari in più?
Dipende
E' importante sfruttare il motore nelle diverse situazioni che incontriamo lungo un percorso, ma è ancora più importante entrare nell'ottica di una sinergia tra i nostri muscoli e la trazione sviluppata dal propulsore.
Il direttore d'orchestra è il nostro cervello e quello deve essere sempre in funzione


Grazie
Marco Aurelio Fontana

Grazie a Moto.it

Dalla Redazione Slow Bike Tourism

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