You can call it... slow spring
Puoi chiamarla Primavera SLOW
Molto slow, in una serie di eventi dedicati alla natura in Emilia Romagna
Boschi e verdi pinete, una ricca popolazione floristica e faunistica,
valli d’acqua dolce e salmastra e fiumi che si gettano nell’Adriatico:
sono queste alcune delle tessere che compongono lo straordinario mosaico
del Delta del Po,
un magnifico esempio di biodiversità, in cui da secoli l’acqua fa da
assoluta protagonista. Qui, dove la terra e il cielo si confondono, è
facile imbattersi in tesori naturalistici seducenti come pochi altri ne
esistono al mondo, talmente unici da essere stati designati nel 1999 Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Due parchi tutelano questo meraviglioso comprensorio naturalistico
che si estende su una superficie di oltre 66.000 ettari andando a
inglobare un labirinto di possibilità paesaggistiche incredibili: da una
parte, a nord del fiume Po, si estende il Parco Regionale del Veneto; dall’altra, a sud, quello dell’Emilia Romagna.
Durante i loro spostamenti migratori, ben oltre 300 specie di uccelli
hanno eletto questo territorio come area di sosta e riproduzione,
trasformando il Delta in una zona a forte richiamo per tutti gli
appassionati di birdwatching. Itinerari specifici, aree
attrezzate e siti di osservazione promuovono l’ambiente e chi lo abita,
tutelando con rispetto questo ecosistema unico e fragile.
Ma non basta! Visitare questo territorio significa avere anche
l’opportunità di instaurare, lontano dal caos dei centri abitati, un
contatto diretto con la cultura, le tradizioni locali e gastronomiche di
una terra da sempre ai “margini” a causa del suo particolare isolamento
naturale.
L’occasione migliore si presenta al ritorno della primavera, quando
la natura, dopo il lungo letargo invernale, comincia nuovamente a far
sentire il suo respiro. È proprio questo il momento in cui il parco
offre il suo meglio, promuovendo eventi rivolti a tutti gli appassionati
della vita all’aria aperta.
Se siete amanti dell’escursionismo e del turismo lento, il nostro
consiglio è allora quello di catapultarvi nei prossimi mesi in Emilia
Romagna per partecipare a PRIMAVERA SLOW, la manifestazione che – dal 17 marzo al 24 giugno – si ripromette di stupirvi con il suo ricco programma fatto di tour a piedi, in bicicletta e in barca, passeggiate a cavallo, laboratori didattici, mostre e visite guidate, eventi sportivi, tour enogastronomici, e chi più ne ha più ne metta.
Sarà un’occasione perfetta per scoprire gli odori, i sapori e le tradizioni delle sei stazioni naturalistiche e paesaggistiche regionali:
da Rosolina a Goro, da Mesola a Comacchio, da Ravenna a Cervia, e poi
nell’entroterra dalle Valli di Argenta alle Oasi di Bando, dalle
Vallette di Ostellato fino ai territori della Bassa Romagna.
Una manifestazione in grado di promuovere non solo le bellezze
naturalistiche ma anche il fascino della cultura e dell’arte di questi
territori. Tra i più di 1000 eventi, protagonista indiscussa è la Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico
che, dal 28 aprile al 1 maggio, si svolgerà nel territorio di
Comacchio. Un appuntamento imperdibile (secondo in Europa solo alla
British Birdwatching Fair di Londra) adatto a tutti gli amanti della
fotografia, del turismo lento, della biodiversità e sostenibilità.
A tutto ciò si aggiungono le tradizionali escursioni nella natura; i
tour enogastronomici e i laboratori didattici per avvicinare i più
piccoli e i ragazzi alla natura in modo divertente ed educativo. Insomma
tante le proposte a disposizione: l’importante è non lasciarsi
prendere dall’indecisione.
Potrete scegliere di compiere un itinerario in barca alla scoperta
dei rami fluviali di Goro e Gnocca fino all’Isola dell’Amore e la Sacca
di Scardovari; oppure intraprendere un’escursione a bordo di
un’imbarcazione elettrica tra le Valli di Argenta; e ancora visitare il Bosco della Mesola e attraversare la Sacca di Goro con un viaggio in motonave alla scoperta della foce e una sosta all’Abbazia di Pomposa; e infine raggiungere Comacchio per un bellissimo itinerario in barca e bicicletta.
Spostandovi più giù, nell’area ravennate, potrete effettuare un’escursione in barca elettrica tra le oasi umide dell’Ortazzo e Ortazzino,
punto di osservazione privilegiato per godersi le ricchezze della flora
e della fauna che caratterizzano l’area del Bevano; o fare una
camminata guidata tra le acque della Valle Mandriole e i sentieri del prato del Bardello, con il suo incredibile mosaico di fioriture e profumi; visitare l’area archeologica di Classe o la città di Ravenna con i suoi mosaici e, infine, chiudere la giornata con una passeggiata al tramonto tra le Saline di Cervia.
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