La bici in... guerra

 

Si purtroppo accade, anche la bici viene sfruttata secondo esigenza essendo un veicolo può muovere uomini e materiali.

Già prima della "grande guerra", il primo conflitto mondiale la bicicletta era (pur minimamente) usata per gli spostamenti verso i luoghi di esercitazione. Ed in effetti anche le prime bici "militari" sono mezzi reperiti sul mercato e non concepiti per apposito scopo.

Si cominciano a costruire bici pieghevoli, la prima è la Francia nel 1886, nel successivo 1887 seguono i Britannici.

In Italia, è il costituito corpo dei Bersaglieri a dare adozione ed utilizzo del mezzo specifico, costruito dalla Bianchi.
Commissionato un mezzo versatile nel 1911. Telaio pieghevole di 14 Kg e biammortizzato, poi dicono che sono state le moderne MTB ad introdurre il concetto... ed invece

 


 


In questi giorni è possibile vedere questa ed altre bici adottate dal sistema militare in una mostra, al Museo del Risorgimento di Faenza:

Palazzo Laderchi - Corso Garibaldi n.2

Per info e prenotazioni:
tel. 320 43 25 250

Ingresso gratuito

orario: domenica ore 10.00-12.00 e 15.00-19.00

Una parentesi curiosa ed interessante


Per la Redazione Slow Bike
Babini Roberto

Commenti

Post più popolari