Tranquilli in fuoristrada
Da qualche tempo, il trend sui social per chi è appassionato
di Gravel e MTB è diventato una sensazione di allarme e d'inquietudine.
Perchè direte voi ?
Però, come dire, tranquilli è solo polverone ma cerchiamo di andare per ordine.
Se ti trovavano su qualsiasi strada non asfaltata o sterrata ma non comunale o provinciale, con mezzo a motore eri multabile e fine della storia
Decreto viabilità forestale, le precisazioni dal MiPAAF
"È opportuno rammentare che la competenza primaria in
materia è delle Regioni, ed ogni regione e provincia autonoma ha già una sua
legge regionale che disciplina gli aspetti strettamente tecnici e la fruibilità
di tali viabilità. Il decreto si muove nell’ambito delle previsioni
dell’articolo 9 del Testo unico delle foreste e filiere forestali del 2018
(D.lgs. n. 34/2018), in vigore già da anni, senza alcun contraccolpo sul tema
della fruizione della viabilità forestale.
Nulla si innova in merito al transito autorizzato sulla
predetta viabilità, fermo restando che, come espressamente previsto
all’articolo 2, comma 3 del decreto, le strade e le piste forestali non
sottostanno ai criteri di sicurezza previsti per la viabilità ordinaria, poiché
si tratta di viabilità esclusa dal Codice della strada. Inoltre, come
esplicitato dal medesimo comma, è compito delle Regioni disciplinare le
modalità di utilizzo, gestione e fruizione della viabilità forestale tenendo
conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale ed
alla tutela ambientale e paesaggistica.
Si fa inoltre presente che in capo alla Regioni è
incardinata anche la competenza in materia di prevenzione del dissesto
idrogeologico e del rispetto di quanto previsto dal vincolo idrogeologico;
pertanto, spetta alle Regioni la competenza a valutare gli effetti della
fruizione pedonale, cicloturistica o con mezzi motorizzati diversi da quelli
forestali sui tracciati, i cui effetti su fondi non asfaltati hanno impatti ben
diversi tra loro; essi dovranno essere valutati con la massima attenzione alle
singole realtà territoriali.
Da ultimo, si ribadisce che tutte le Regioni all’unanimità
hanno approvato il decreto e le linee guida, ben consapevoli delle proprie
competenze e delle conseguenze gestionali”.
Non a vietare il fuoristrada tout court e di certo non alle Gravel, non alle MTB, non alle E-Bike in regola con le norme della pedalec.
Basta allarmismi.
Dalla Redazione Slow Bike Tourism
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