Fase due e bicicletta

Questo è un periodo in cui si parla di soluzioni, aperture, ripartenza, pianificazione...
Insomma la chiamano "Fase due"

I segnali che giungono (ipotesi) sono che il Governo punti sulla mobilità dolce.
Che si finanzi l’acquisto di biciclette elettriche, è una soluzione, una delle soluzioni ed a noi competerà fare in modo che le biciclette possano circolare meglio.
I trasporti sono un tema fondamentale e mantenere il distanziamento sarà uno dei contenuti, se vogliamo risolverlo non possiamo sfuggire da questo. 
Nel mirino c’è l’alto numero di spostamenti in auto che vengono effettuati entro la fascia dei 5 chilometri. Una distanza «che si può fare benissimo in bicicletta», sottolinea.
Con i giustificabili timori di un boom del traffico automobilistico alla ripresa, viste le difficoltà ad assicurare il distanziamento sociale sui mezzi pubblici, treni e bus.

Ci vorrà grande razionalità e un po' di creatività che non può essere solo tirare fuori l'auto.


Ed allora...un milione di euro dalla Regione Emilia-Romagna per incentivare le persone a rinunciare all’auto e andare al lavoro in bicicletta. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo, durante una giunta dedicata ai problemi legati all’epidemia di Coronavirus.

Tra le misure che la Regione metterà in campo per provare a fermare la prevista ‘invasione’ delle auto quando finirà il lockdown c’è anche un bando, appunto di un milione di euro, per incoraggiare il bike-to-work entro la distanza casa-lavoro di 5 chilometri.

«Ci sono esperienze pilota che hanno funzionato», spiega. «Finora abbiamo fatto accordi con i mobility manager», cioé in sostanza gli sconti sui pezzi pubblici concordati con le aziende. «Ora crediamo che si debbano incentivare gli spostamenti in bicicletta».

Bene una buona notizia, finalmente

Dalla Redazione Slow Bike Tourism

Commenti

Post più popolari