Sulle vie dell'Oro Bianco


La Romagna ha origini lontane. 
I primi abitanti di cui si conosce l’identità furono gli Etruschi e gli Umbri. I più non sanno però che il territorio romagnolo fu conquistato intorno al 350 a.c. dal popolo dei Celti

Ne siamo proprio "Celti" ? (Scusate l'ignobile gioco di parole ma...) Si

Il periodo Celtico durò comunque brevemente, l'avvento dei Romani incombeva e grazie alla Via Emilia, iniziava nel 181 a.c., la "penetrazione" romana nella Romagna

Le varie tribù celtiche rimasero disunite di fronte alla minaccia romana, ma non fecero molto per limitare la costruzione della strada che permise alle truppe di Roma di viaggiare in maniera veloce e comoda nei territori romagnoli.

E cosa c'entra con l'oro bianco ?

Le saline di Cervia sono probabilmente, di epoca romana, Il sale veniva in passato chiamato (appunto) “oro bianco” fonte di scambio ed usato addirittura come moneta.

Si dice che la parola Cervia derivi dal latino "acervi", con cui si era soliti indicare i mucchi del sale, anche se alcuni etimologi dicono che derivi dai cervi che un tempo abitavano nella celebre pineta.

E da Cervia parte la pedalata dell'Oro Bianco
                                              DAL 30 MARZO AL 4 APRILE 2020



Sei giorni in bicicletta alla scoperta di antichi tesori e paesaggi sorprendenti, tra pinete storiche, dune, estese zone umide e piccoli centri custodi di storie e sapori.

GIORNO 1 Da Cervia a Marina Romea (55 km)
Partenza alle ore 14 dal Centro Visite Salina di Cervia. Nel verde delle rigogliose pinete ravennati si insegue la scia olfattiva delle resinose conifere che conduce alle ampie lagune litoranee, aree protette di importanza comunitaria per la ricca e preziosa biodiversità. Visita dell’antica capitale sospesa tra oriente e occidente, tra terra e mare, tra latini, goti e greci.

GIORNO 2 Da Marina Romea a Comacchio (50 km)
Costeggiando l’arenile all’ombra delle pinete fra baie, lagune e paleoalvei padani si raggiunge Comacchio, rinomato borgo lagunare noto per storia, architetture e la sagra di sua Maestà l’Anguilla (Presidio Slow Food).

GIORNO 3 Da Comacchio a Santa Giustina (61 km)
Rotta a nord sulle orme dell’eroe dei due mari fino a giungere nello scrigno di spiritualità e arte sorto sull’isola pomposiana. Successivamente, lungo il padus Gaurum ammireremo la Delizia dell’ultimo Duca d’Este.

GIORNO 4 Da Santa Giustina a Porto Levante (55 km)
Seguendo il ritmo lento del pedalare si ammirano le preziose coltivazioni di mitili delle “sacche” e si attraversano su ponti galleggianti i rami del Delta moderno. Protetti dalle tamerici fra specchi acquei ed eleganti volatili limicoli raggiungiamo il piccolo attracco sul Po di Levante.

GIORNO 5 Da Porto Levante a Sottomarina (47 km)
Sbarcati sulla riva nord si apre la via delle valli che conduce incontro alle smeraldine acque alpine dell’Atheses. Più a nord attende, con architetture goticheggianti all’ombra del leone alato, la suggestiva e operosa città di Chioggia.

GIORNO 6 Da Sottomarina a Venezia (30 km)
Breve passaggio anfibio per raggiungere la sottile isola di Pellestrina, schiacciata fra la laguna veneziana e il golfo della Serenissima. Altro balzo per superare la seconda bocca di porto e pedalata fino al Lido di Venezia, da qui imbarco per Tronchetto e pedalata per raggiungere la stazione ferroviaria di Mestre.

Costo Vacanza:
€ 590 a partecipante

La quota comprende:
n. 5 pernottamenti con colazione
n. 1 cena
n. 1 Cicloguida con spiegazione del territorio e assistenza meccanica
Assicurazione medica
Nolo bike
Ritiro bike da Chioggia o P.le Roma di Venezia
Travel kit composto da creme idratanti naturali

MAGGIORI INFORMAZIONI:

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
telefonando a 347 0475029,
oppure scrivendo a info@slowbiketourism.com  

Dai che vi aspettiamo
Dalla Redazione Slow Bike Tourism 

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