Quello che resta di...

Racconto di due giorni di fiera della bici a Verona

Strada oppure MTB il boom è ELETTRICO.
Questo potrebbe essere il riassunto complessivo, il responso che esce da questi due giorni di fiera che ha dedicato attenzione speciale a questa superstar del mercato.
Con la nascita di una filiera tricolore di motori e componentistica.
I tradizionalisti, i muscolari... storcono il naso per questo avvento ma occorre prenderne atto, i tempi cambiano.
Una volta esisteva solo le bici da corsa, in 25 anni la loro vendita però si è dimezzata; è arrivato il momento della mountain bike negli Anni 80.
Adesso il presente, il futuro, è elettrico.
I numeri testimoniano che cresce il settore; + 200% negli ultimi tre anni e che siamo la nazione leader in Europa come produzione di bici (2,4 milioni).
Le cifre del Made in Italy elettrico lo confermano: dal 2016 al 2017, la nostra produzione di e-bike è aumentata del 50%, l’export è raddoppiato
La percentuale di bici a pedalata assistita (motori di potenza massima di 250 watt, che si staccano ai 25 km/h), modelli da corsa, città, gravel e Mtb, cresce a tripla cifra, e non c’è un altro fenomeno simile.

In questo contesto, nei padiglioni sono transitati tanti volti noti e sono stati toccati tanti argomenti nelle tavole rotonde tenute in due giorni.

Il concorso IGRAW: Oscar Italiano del cicloturismo arrivato alla quarta edizione, con tanti i progetti relativi alle ciclabili o ai percorsi cicloturistici d’Italia e con un interesse che ha coinvolto tutte le Regioni.
La presentazione del Giro d'Italia, manco a dirlo... elettrico e la presentazione delle tappe venete del Giro d’Italia. Santa Maria di Sala, Treviso e poi il tappone decisivo di Feltre, con Manghen e Croce d’Aune, penultima tappa prima del gran finale domenica 2 giugno con la cronometro di Verona.

Un forum sulla sicurezza in bicicletta, tema più che mai importante viste le difficilissime condizioni in cui professionisti ed appassionati pedalano.

In mezzo a tutto questo anche noi di Slow Bike Tourism

Abbiamo anche condotto un piccolo sondaggio sul gradimento di questa edizione di Cosmobike, con un giudizio (nel complesso) sufficiente ma con qualche cosa da rivedere.
Tra le criticità, molti hanno sottolineato una dimensione "sottotono" per quest'anno e l'assenza, nei padiglioni, di molte prestigiose marche del panorama ciclistico.
Altri, in sintonia con il voto di sufficienza, hanno apprezzato i bike test ma valutando la presenza di un percorso non adeguato a valutare appieno la potenzialità e le capacità dei mezzi.
Insomma c'era grande aspettativa ma molti appetiti gradivano di più..
Per contro, è stato positivamente valutato il livello tecnico delle novità presenti e tante delle soluzioni proposte hanno poi scatenato i forum nei "capannelli" degli esperti sorti intorno ai mezzi tecnici.

Una nostra piccola escursione la potete vedere con la carrellata di foto che abbiamo raccolto, di cosa ci ha incuriosito nel vario mondo della bici e del popolo che ha ruotato qui in questi due giorni.

Dalla Redazione Slow Bike Tourism

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