E-Bike / Consigli, Regole, Trucchi...

Usciti da Cosmo Bike con la tendenza che il pubblico ed il mercato hanno decretato, abbiamo deciso di impegnare un tantino del nostro tempo a parlare di questo fenomeno.

Nuova si ma non tanto, da tre anni a questa parte l’ebike sta diventando l’espressione di tutti quegli utenti che credono nella sostenibilità, nello spostarsi velocemente e con poco sforzo, in maniera pulita e silenziosa. Non solo all’estero, ma anche in Italia. 

Anche noi, puristi dello sforzo muscolare abbiamo preso la cosa con diffidenza ma... dopo anni di test, abbiamo deciso di dedicare una rubrica a questo interessante tematica.

Per i neofiti l’ebike è di sicuro un’avventura emozionante, per gli sportivi è un nuovo tipo di divertimento e per coloro che nel lavoro amano uno stile di vita moderno la bici a pedalata assistita rappresenta il mezzo di trasporto perfetto.
 
Partiamo dalle considerazioni di base di una ebike per cominciare a conoscere questo mondo

Le ebike e la batteria
Innanzitutto un primo doveroso cenno alle tipologie di bici a pedalata assistita ed alla batteria: in commercio si trovano ormai tantissimi modelli di bici elettriche, ma quelle che sono definite “pedelec” (Pedal Electric Cycle) e sono a norma di legge presentano un motore centrale, nel mozzo anteriore o nel mozzo posteriore.
 
Tale motore si attiva SOLO se si pedala e deve avere massimo 250 Watt di potenza.
 
L’ebike può raggiungere la velocità massima assistita di 25 km/h secondo la Direttiva Europea (2002/24/CE). Oltre quella velocità il motore NON DEVE più assistere il ciclista, per cui si potrà pedalare a 30 km/h e oltre ma sarà solo grazie alla forza delle gambe o in discesa.
 
I livelli di assistenza del motore di una ebike sono modificabili tramite un comando al manubrio e generalmente abbiamo tre, quattro o cinque modalità, ognuna delle quali fornisce una percentuale di aiuto sempre maggiore.
 
La pedelec funziona tramite l’energia immagazzinata nella batteria.
 
Il funzionamento di una batteria per ebike si può paragonare a quello del serbatoio di una macchina. Più il serbatoio è capiente e più strada riuscirò a fare, con la differenza che il peso della batteria è sempre uguale sia essa carica o scarica.
 
L’energia contenuta nella batteria è espressa in Watt/h (Wh) e si calcola moltiplicando la tensione (V) per l’amperaggio (Ah). Più la tensione è elevata, più l’impressione di potenza sarà maggiore. Più Watt/ora abbiamo, più l’autonomia sarà maggiore.
 
 Una batteria da 24V e 4.4Ah (quindi 105 Wh) permetterà di percorrere circa 25 km, mentre una batteria da 36V e 14Ah (504 Wh) alza il limite (e il prezzo) di molto, fino ad arrivare a 100 km e oltre.
 
Verificare quali siano le caratteristiche della vostra ebike, sia di motore che di batteria, per capire come sfruttarle al meglio. Potete farlo consultando il manuale di utilizzo, il web o rivolgendovi al negozio dove l’avete acquistata.
 
Tenete conto che le ebike con il motore centrale sono le più prestanti e indicate in percorsi ricchi di salite e dissestati.
 
La batteria è la “benzina” di un’ebike e, in base al modello, può trovarsi posizionata nel telaio o in un altro punto della bicicletta. Spesso la batteria è dotata di indicatori led che ne rivelano lo stato di carica e di una serratura per far si che solo i possessori della chiave possano estrarla. 

Nella prossima puntata parleremo di Urban e-bike e di manutenzione

Per oggi è tutto
Dalla Redazione Slow Bike Tourism


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