Un Viaggio in Bicicletta tra Saline di Cervia e Comacchio
Immaginate di partire presto al mattino, pedalando lentamente tra le saline di Cervia, dove il bianco delle acque salate si estende a perdita d’occhio sotto un cielo ancora timido di luce. Qui, le saline sono un paesaggio magico e silenzioso, un tempo anima di un’industria millenaria che ha plasmato il volto di questa terra.
I colori cangianti delle saline, con le loro sfumature di rosa e dorato, riflettono un ecosistema unico, ricco di vita e storia.
Il nome attuale di Cervia si afferma nel X secolo. E l'ipotesi più accreditata lo collega alla parola latina acervus, che significa "cumulo", "mucchio" e si riferirebbe in questo caso ai mucchi di sale
Procedendo lungo il percorso, la prima tappa sono le pinete che si dipanano lungo la costa, un vero e proprio mare di verde che protegge e nutre questo habitat naturale. Le pinete di Cervia sono custodi di storie antiche e di biodiversità irresistibile: tra i loro rami si nascondono uccelli di ogni specie, e le loro radici affondano in un terreno che ha alimentato la flotta romana di Classe, contribuendo a scrivere le pagine della storia marina di questa regione. Camminando tra questi alberi, si percepisce l’eco di un passato, di battaglie navali e di scoperte che hanno fatto di queste acque un crocevia di civiltà.
L’itinerario prosegue verso Ravenna attraversando un’area che evoca l’immaginario che ha ispirato Dante con la famosa “selva oscura”. Immersa in un paesaggio naturale e fitto di pini e querce. Qui, la natura si mostra selvaggia e incontaminata, ricordando che questa terra ha sempre avuto un ruolo cruciale come baluardo tra il mare e le terre interne.
Ma non solo storia antica: il percorso ci conduce anche a Ravenna, l’antica capitale dell'Impero Romano d’Occidente, famosa per i suoi mosaici dorati e la sua maestosa storia. I monumenti ravennati testimoniano un passato di grandezza e di incontri tra culture, e il loro splendore si rispecchia nella ricchezza paesaggistica circostante.
Una tappa imprescindibile è il passaggio sulla “trafila garibaldina”, il tracciato storico che ha visto il riscatto e il desiderio di libertà di un’Italia ancora fragile. Tra i ricordi di Anita Garibaldi, compagna e coraggiosa alleata di Giuseppe, si respira lo spirito di un’Italia che ha lottato per l’unificazione e la libertà. Questa storia si intreccia con le acque delle valli e delle zone umide, dove il delta del Fiume Reno si apre in un labirinto di pialasse e lagune, habitat privilegiato per una straordinaria avifauna.
Il delta del Reno, con le sue estese zone umide e le pialasse, costituisce uno dei più importanti svernamenti e habitat di molte specie di uccelli migratori, tra cui i fenicotteri rosa, simbolo di questa zona. La loro eleganza dondolante tra le piane salate è uno spettacolo che emoziona ogni appassionato di natura. Qui, le zone umide sono il cuore pulsante dell’ecosistema locale, offrendo rifugio e nutrimento a migliaia di uccelli e animali selvatici, e raccontando storie di antichi popoli che abitavano questa terra.
L’itinerario ciclistico che collega Cervia a Comacchio si trasforma così in un viaggio attraverso queste ed altre storie, secoli di avventure in un’immersione sensoriale tra paesaggi incontaminati, un’occasione unica per apprezzare la ricchezza naturalistica e culturale di questa parte d’Italia. Un cammino tra mare, acqua, verde e storia, da vivere pedalando e lasciandosi coinvolgere dalle meraviglie di questa terra senza tempo.
Storie che siamo in grado di offrire e raccontare ai nostri ospiti in bicicletta.
Babini Roberto
Ciclo Guida ed istruttore MTB
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