Top 10 per Imola/Faenza ma non ci basta


Il turismo comincia a focalizzare il pensiero sull'idea di ripartire dopo l’emergenza Covid-19, l'outdoor - in modo particolare con la bicicletta offre delle opportunità per spunti e riflessioni da mettere in campo con le possibili regole di sicurezza e distanziamento d rispettare.

La gradita sorpresa è di questi giorni con la pubblicazione, sul sito BiciClubItaliano (dedicato ai cicloturisti) delle dieci mete più interessanti per chi ama percorrere strade e sentieri su due ruote.
Al sesto posto di questa ideale «top ten» c’è il territorio di Imola e Faenza, che viene descritto con queste lusinghiere parole: «Imola e Faenza non sono solo fabbriche ed efficenza industriale. Basta attraversare la via Emilia per scoprire un mondo completamente nuovo fatto di tanta natura, poco traffico e tanti sentieri sterrati. Terra natale del nostro Ct Davide Cassani, le sue strade tagliano l’Appennino fino in Toscana e le valli del Senio e Santerno sono tutte collegate tra loro. La Vena del Gesso poi è un luogo unico da scoprire con la propria Mtb».

«Siamo ovviamente contenti di questa attenzione da parte di un sito così importante per il settore, tra l’altro collegato alle riviste Cicloturismo MTB Magazine e Bici Sport"
sottolinea il direttore di If Imola Faenza Tourism Company, Erik Lanzoni -

Certo ci rende felici sapere che la bici ed il territorio dell'Emilia-Romagna siano in una graduatoria di rilievo, ma vogliamo fare di più e spingere la sottlineatura per la vostra attenzione anche un tantino più verso il mare.

Si esatto, perchè il collegamento Appennino-Mare oppure  Mare-Appennino offre degli interessanti spunti per consumare una pedalata in sicurezza ed approfittare anche della pianura, delle pinete, dell'avifauna e dell'enogastronomia.

E le pedalate si possono anche eseguire in una sola giornata

Perciò... se vi va, noi siamo a disposizione 

Viva la bicicletta
Dalla Redazione Slow Bike Tourism

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